Pagare la ciotola d’acqua per il cane. Giusto o sbagliato?

In un bar di Treviso si paga la ciotola d'acqua per il cane... giusto o sbagliato?

Un po’ d’acqua di rubinetto per dissetare il cane, mentre prendeva per se’ una bibita al tavolino, è costata 30 centesimi ad un signore che si era seduto in un bar centrale di Treviso. Nessun malinteso, perché nello scontrino l’importo di 0,30 euro era riferito alla voce ‘acqua cane’. Il fatto è avvenuto in un locale di piazza dei Signori. I gestori si sono giustificati sostenendo che i 30 centesimi non erano per l’acqua ma per il servizio al tavolo e il costo della coppetta di carta.

E’ bastato pochissimo per far girare la voce sul web e prima di sera la notizia era già sulla prima pagina della più importanti testate giornalistiche nazionali come ANSA.it e Huffingtonpost.it

Come era prevedibile, Twitter è stato invaso da immagini con lo scontrino fiscale a testimonianza dell’effettiva richiesta di soldi per l’acqua del cane.

La titolare si è difesa dichiarando che il costo è da imputare alla coppetta e non all’acqua vera e propria, ma come sempre accede in questi casi, il popolo di Twitter si è scatenato con battute e frecciatine ironiche in merito all’accaduto!

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C’è anche qualcuno che difende il barista. Come, ad esempio, il blogger di Altavoce che scrive:

“Le coppette costano, l’acqua costa ed anche se in questo caso è offerta gratis agli avventori del locale, ricordatevi che non è piovana, nessuno la regala a chi ve la sta cedendo senza chiedervi nulla in cambio.

Ognuno di noi chiede un bicchiere, vale uno, e gli sembra che non sia poi una spesa così insostenibile, ma moltiplicate per migliaia di persone l’anno questo bicchiere, ed immaginate la mole d’acqua regalata.

In nome di cosa?”

Voi cosa ne pensate?  E’ giusto o sbagliato?